Jannik Sinner, Diego Nargiso senza giri di parole: “Non può permetterselo”
Jannik Sinner, Diego Nargiso senza giri di parole: “Non può permetterselo, deve crescere assolutamente al servizio”
L’ex tennista azzurro Diego Nargiso in un’intervista ad Oasport ha parlato di Jannik Sinner, non dicendosi preoccupato dopo la sconfitta all’esordio a Cincinnati: “Quando si viene da un successo importante come quello di Jannik, non è facile dopo un paio di giorni ripresentarsi con la stessa intensità fisica e mentale, avendo pochissimo tempo per comprendere le caratteristiche dei campi, le palle diverse, un clima differente, ecc. Di conseguenza, la sconfitta contro un Lajovic, decisamente buono, gliela possiamo anche concedere, anche perché non è certo l’unico a essere uscito di scena prima del tempo in questi giorni”.
Sulla vittoria di Toronto, Nargiso si è espresso così: “Ha affrontato giocatori, oggettivamente, alla sua portata e ha saputo batterli in maniera autorevole. Non è una cosa così scontata, anzi, perché stiamo vedendo in questi tornei che di certo non vi sia nulla. Tuttavia, bisogna anche essere onesti e affermare che nel raggiungimento di questi traguardi, ivi compresa la semifinale a Wimbledon, sia stato agevolato nel fronteggiare tennisti inferiori, a prescindere da quello che dice la classifica. Giusto quindi tener conto anche di questo, altrimenti non diamo il giusto peso a quanto sta accadendo”.
Secondo Nargiso, a Sinner manca ancora qualcosa per competere con i migliori: “Quello che balza all’occhio è la continuità al servizio. Jannik è devastante in risposta perché, nonostante abbia servito male nel corso dell’intero torneo a Toronto, è riuscito a vincere, perdendo solo un set da Monfils. E’ tutto dire su quanto sia abile a rispondere, ma per potersi confrontare con tennisti come Djokovic, Alcaraz e Medvedev non può permettersi di perdere con tanta frequenza la battuta”.
L’altoatesino deve assolutamente crescere nel fondamentale: “Potrà sicuramente migliorarlo, perché ora come ora il movimento è tutt’altro che perfetto: il lancio è spesso troppo a sinistra, deve variare maggiormente le traiettorie e a volte si trova non nella posizione corretta nel portare il primo colpo, facendosi cogliere impreparato. Nel gioco orizzontale è fortissimo, specie dalla parte sinistra, ma se vuole vincere Slam deve assolutamente crescere in termini di continuità con questo fondamentale. Comunque, mettiamoci in testa che non è che poi il suo servizio diventerà come quello dei migliori battitori del circuito, perché alla fine le caratteristiche sono quelle”.